Tutti conoscete Instagram, ma in pochissimi conoscono le dinamiche che ci sono dietro questa startup americana, oggi proprietà di papà Facebook.
In 4 anni di vita è cambiato tutto e tantissimo, siamo passati da un social elitario e per pochi “i-phonizzati” (in passato era disponibile solo per iphone per due anni) ad una marea di utenti, 200 milione nello specifico e una grande apertura verso i mondi android prima e windows phone (in parte) poi.
Nel 2011 agli esordi italiani lo ricordo come un social network davvero chiuso e con pochissime utilities. Oggi dopo 4 anni di vita abbiamo tante funzioni in più, si possono fare short video, abbiamo maggiore controllo delle funzioni di editing e di filtri impostati, maggiori sharing negli altri canali social, ma restano ancora poche le funzionalità che lo renderebbero il social “perfetto” per le aziende, come l’inserimento di link e url nei commenti (oggi non consentito) e l’advertising, ad oggi permessa solo in USA.

Da alcuni mesi Instagram ha attivato invece una serie di attività che possiamo definire di Digital PR e community verso una ristretta (svariate centinaia) cerchia di utenti preferiti, “suggested” come li definiscono loro, ovvero coloro che sono finiti (stati scelti con criteri variabilissimi) almeno una volta nella famosissima lista di “utenti suggeriti”, quella che vi trovate davanti ogni volta che aprite un nuovo account e la prima volta che vi siete iscritti ad Instagram.
Se si capita in questa lista si “guadagnano” in maniera organica circa 1000-1200 followers al giorno.
In passato gli utenti inseriti da Instagram Team in questa lista erano davvero pochi e selezionatissimi per tipo di fotografia, residenza, interessa.

27 Marzo: Ho postato la notizia della mia entrata nella lista su Facebook e ho ricevuto tantissimi likes e complimenti, uno dei post con più likes della mia storia…

Da svariati mesi la politica è cambiata. Infatti negli ultimi mesi questa lista (almeno in Italia) ma ho ragione di ritenere anche in altri paesi europei, viene aggiornata ogni 15 giorni con nuovi utenti (come è successo anche a me) , scelti con criteri variabili che vanno dalla segnalazione di altri utenti suggeriti all’essere in contatto più o meno diretto e/o ad avere partecipato ad eventi di rilievi internazionali e/o avere progetti fotografici interessanti e diversi.

Ecco alcuni consigli per provare ad arrivare a questa lista e ai tanti agognati “10K”:

– seguire utenti influenti, commentare e mettere likes alle loro foto interagendo in maniera sana e costruttiva (non spam)
– conoscerli dal vivo appena possibile e farsi fotografare da loro 😛
– partecipare attivamente ai temi settimanali, lanciati ogni domenica da Instagram #52whp
– seguire le attività di Instagram ufficiali sia on line che off line
– partecipare e seguire le attività delle community instagramers italia e quelle locali e voi più vicine, vedrete che con loro presto si creerà un gruppo di amici , a volte una vera famiglia

non ultime…

– fare belle foto! … che significa metterci il cuore, la passione, il tempo e usare tutti gli strumenti in vostro possesso: paesaggi, persone, luci, ombre, app di editing e buon senso

– imparare con umiltà da chi è più bravo di voi. Di igers bravi da seguire ce ne sono un’infinità sia in italia che all’estero, non abbiate paura a seguire o mettere likes, i social vivono di questo.

– “botta di culo” che non guasta mai e spesso vi succede quando meno ve lo aspettate, se rispettate almeno uno dei consigli scritti qui sopra.

Altro cambiamento che noto in questi mesi sono le attività di PR che Instagram chiama #communityfirst con le quali si sta avvicinando agli utenti che ha suggerito e fatto crescere nel tempo, pensate che alcuni sono arrivati (grazie alla permanenza costante in questa lista) ha più di 500/600.000 followers che sono dei numeri davvero molto alti per qualsiasi social media.
In italia ne abbiamo pochissimi, due igers hanno questo seguito, sono il  bolognese storyteller Simone @Brahmino e l’americana residente a Roma, Nicolee @Cucinadigitale, un’altra super seguita è Chiara Ferragni che ha superato i 2,4 milioni.
Loro tre si attestano nel top 3 italiana. L’utente medio che almeno una volta è stato suggerito nell’ultimo anno viaggia tra i 12.000 e i 40.000 followers.
Chi ha avuto la fortuna/bravura di andarci invece due anni fa o prima (come Gianpiero @giariv o Emma @hypoison) è arrivato anche a 90.000 followers perché è stato nella lista per molto più delle due settimane attuali.


Un ultimo interessante trend business legato ad Instagram che noto, è la creazione di agenzia online, in primis Nitrogram che oggi si chiama TOTEMS che mantiene i suoi strumenti di analytics e poi con TOTEMS CONNECT “arruolano” influencers instagram (utenti con almeno 10.000 followers) e li ingaggiano per progetti fotografici con brand. Una interessante modalità su cui anche io lavoro da un paio d’anni con alcune aziende.
Con Nitrogram sono stata coinvolta per un bel progetto per la salvaguardia degli oceani, promosso da Davidoff Cool Water e National Geographic #lovetheocean che partirà a breve.
Seguitelo qui.
E iscrivetevi se ve la sentite (e avete almeno 10K)!
Potete anche trovare un’occupazione part time con le vostre fotografie instagram 🙂

@ilarysgrill